Il difensore biancorosso racconta le proprie sensazioni a pochi giorni dall’inizio del campionato
Nonostante la giovane età (è una classe 1996), Noemi Monetini è una delle veterane della Grifo Perugia, ora A.C. Perugia Calcio Femminile. A pochi giorni dall’inizio del campionato, con le biancorosse che esordiranno domenica sul campo del Riccione, facciamo con lei il punto della situazione: «Stiamo lavorando duramente – le parole del difensore – il morale dello spogliatoio è alto dopo le partite di Coppa Italia, in cui abbiamo avuto modo di provare la formazione e di amalgamare il gruppo con l’innesto delle nuove compagne. Sono contenta, ci stiamo allenando bene per una partita che non sarà facile ma indubbiamente abbiamo iniziato la stagione col piede giusto. E come si dice in questi casi: chi ben comincia…». Parole di grande apprezzamento nei confronti di Mister Peverini: «La conoscevo già, e ora ho la conferma che è una grande allenatrice. Scrupolosa, attenta ai dettagli. E’ anche sempre molto disponibile nei nostri confronti, ci ascolta molto, sempre pronta al dialogo. Sono sicura che saprà condurci a grandi risultati». Dal punto di vista personale che stagione si aspetta Noemi? «Come sempre, dal punto di vista strettamente personale, segnare qualche gol. Poi, dare il massimo e offrire delle buone prestazioni per aiutare la squadra a raggiungere obiettivi importanti». La grande novità dell’arrivo dell’AC Perugia non l’ha ovviamente lasciata indifferente: «E’ un onore e una grande emozione poter giocare con questa maglia, e la sera della presentazione al “Curi” non la dimenticherò mai. Questa è una grande opportunità di crescita per noi, per il calcio femminile in Umbria e più in generale per quello italiano. Sono estremamente felice». In conclusione, che stagione si aspetta Noemi? «Mi aspetto un Perugia da prime posizioni. Sappiamo che il campionato è duro, molte squadre le conosciamo e sono competitive, altre le scopriremo strada facendo, ma credo tantissimo nelle nostre potenzialità e sono sicura che potremo andare lontano».