– Sostenibilità, reputazione, riforme e trasparenza i pilastri su cui fondare la crescita
– Gli obiettivi operativi: Fondazione sociale, Media Company e uno Sport Innovation Center
Utilizzare la crisi prodotta dal Covid-19 per definire una visione, una missione e un modello di business sostenibile. Lega Pro ha presentato oggi il Piano Strategico 2021 – 2024, un percorso di sviluppo con una visione che connota la stessa lega non solo sotto il profilo agonistico ma anche come organizzazione in grado di generare valore per i giovani e il territorio. È il calcio che fa bene al Paese.
Il Piano è stato illustrato oggi a Roma nel corso di un evento digitale con la partecipazione del presidente FIFA Gianni Infantino, del presidente Lega Pro Francesco Ghirelli, dei presidenti dei club e di oltre cinquecento rappresentanti del mondo istituzionale e produttivo del Paese.
Per il Perugia Calcio è intervenuto, in collegamento video, il Direttore Generale Gianluca Comotto e il Resp. Marketing Marco Santoboni.
La nuova strategia di Lega Pro mira a perseguire obiettivi di sostenibilità economica con obiettivi sociali, nella convinzione che la sostenibilità sociale costituisca una leva di vantaggio competitivo. Il lavoro, condotto da Lega Pro con il supporto tecnico – metodologico di PwC, ha portato alla definizione dello scopo di lungo periodo della lega, racchiuso nella sua nuova “Missione”: “Lega Pro rappresenta la porta di ingresso al professionismo e la palestra per i giovani talenti nel territorio”.
Sei sono le aree di crescita individuate per il perseguimento della missione: la sostenibilità economico-finanziaria, il rafforzamento delle relazioni istituzionali, il coinvolgimento del territorio, la diffusione della cultura, le riforme e l’innovazione, la promozione della trasparenza. Per ciascuna area sono stati definiti gli obiettivi strategici e le azioni da intraprendere per il loro raggiungimento.
Il Piano Strategico ha individuato anche le azioni per realizzare un “Modello operativo 2024”. Fra queste ci sono la ricerca di nuove fonti di ricavo, la costituzione di una Fondazione per le iniziative sociali, la creazione di una Media company, per raggiungere un pubblico sempre più ampio attraverso le modalità più innovative e, infine, la riconversione della mission di Calcio Servizi in Sport Innovation Center.
“Nel doloroso periodo legato al Covid-19, Lega Pro ha lavorato per resistere ai colpi inflitti dalla crisi. Ha analizzato l’impatto della pandemia sui club ed ha individuato una serie di misure endogene ed esogene per portare sollievo economico alle squadre” ha dichiarato Francesco Ghirelli, presidente di Lega Pro. “In una seconda fase abbiamo sviluppato un piano per una ripresa delle competizioni e delle attività sportive in condizioni di sicurezza e solo dopo abbiamo lavorato ad un modello di crescita che disegnasse una nuova normalità. Con il Piano strategico apriamo le porte con trasparenza e professionalità sui nostri obiettivi e lavoriamo a individuare partnership strategiche per perseguirli”.
Con il Piano Strategico Lega pro si pone l’obiettivo di essere un laboratorio di innovazione, un luogo aperto capace di ragionare a sistema. “Lega Pro sta lavorando al rafforzamento della propria reputazione, nell’ottica di intensificare in dialogo con tutti gli stakeholder del settore, non solo del mondo sportivo ma anche istituzionale e delle aziende” ha dichiarato Francesca Buttara, responsabile delle relazioni istituzionali di Lega Pro. “Lega Pro è capillare, permea il territorio, produce valore economico e lo moltiplica dal punto di vista sociale. Può essere dunque un alleato credibile per tutte le realtà che vogliano contribuire alla vita sociale ed economica del Paese”.