Sarà Celestino Terniqi il quarto finalista dell’A.C. Perugia eSports King Tour
Il ventunenne di Castiglion del Lago si è aggiudicato la quarta tappa portandosi a casa la possibilità di entrare a far parte nel team di Elia “Ruggio” Rugini. Celestino ha raccontato il suo torneo: “Sono venuto perché alcuni amici me ne avevano parlato. Sono stato in vantaggio in tutte le partite ma in semifinale e in finale la dea bendata mi ha aiutato perché gli avversari per pochissimo non hanno accorciato le distanze. Se lo avessero fatto, sarebbe stata durissima. Alla finalissima parteciperò innanzitutto per divertirmi, come ho fatto oggi”.
Celestino ha usato la Juventus, una delle squadre scelte nel torneo insieme a Paris Saint Germain, le due squadre di Madrid, Manchester City, Roma e Barcellona. Proprio i catalani sono stati scelti dal secondo classificato Manuel Nicolini: “La prima partita non l’ho giocata bene, poi sono nettamente migliorato. In finale ero un po’ emozionato e il mio avversario è stato bravo”. Terzo gradino del podio per il quattordicenne Nassim: “Avevo partecipato anche alla tappa precedente ed ero uscito al secondo turno. Sono venuto con alcuni amici e sono arrivato fino in semifinale. Ho superato due turni grazie ai rigori superando così anche degli avversari che avevano giocato anche meglio di me”.
Al torneo hanno partecipato anche due fotografi della Loffredo Studios. Uno di loro, Francesco Gaudino, ha anche superato la prima fase: “L’avversario che mi ha eliminato agli ottavi di finale ha un ottimo possesso palla, ti disorienta e ti rende complicato giocare. Sono comunque contento perché sono venuto qui pensando di fare solo delle foto invece ho giocato e ho anche vinto un match. Un’esperienza bellissima”
Filippo Sagarbi e Umar Sadiq hanno assistito alla finalissima e il difensore centrale ha raccontato un po’ la sua esperienza: “Mi piace molto giocare con la Play Station. Quando perdo rimango calmo e non reagisco, ma ho visto qualcuno che ha addirittura tirato i joystick in aria. Qualche tempo ho letto un pettegolezzo secondo cui Ozil si sarebbe infortunato perché gioca troppo con la Play Station. A me non è mai capitato, per fortuna non sono ancora a questi livelli!”