Valentina Brozzetti, non solo calciatrice ma anche infermiera, ripercorre la sua storia in biancorosso.
Nonostante abbia appena 22 anni, la centrocampista Valentina Brozzetti è una delle ragazze più esperte del Perugia Calcio Femminile: “Siamo una squadra giovanissima, io mi sento un punto di riferimento per le più piccole anche se ho delle compagne di squadre che guardo sia sotto l’aspetto tattico che caratteriale. Non si finisce mai di crescere dal punto di vista dell’esperienza e del gioco, è importante assorbire le cose positive di chi ti sta vicino”.
I primi approcci con il pallone risalgono all’infanzia: “Ho iniziato a giocare come tutte le bambine e bambini nel cortile sotto casa. Poi i miei genitori, i quali mi hanno sempre appoggiato, mi hanno iscritto alla scuola calcio del mio paese, Collepepe. A 14 anni il mister della Primavera di quella che al tempo si chiamava Grifo Perugia mi invitò a giocare con loro. Ho fatto 4 anni in Primavera e poi sono salita in prima squadra. Essendo perugina è ancora più bello onorare questa maglia“.
In questi anni Valentina si è formato molto non solo dal punto di vista sportivo: “Il calcio è uno sport che fa crescere il carattere e secondo me è importante anche per il suo aspetto sociale. Far parte di una squadra ti aiuta a fare amicizie e a far emergere il carattere che hai. L’umiltà e credere nelle proprie compagne sono le cose più importanti in una squadra. Il gruppo si forma lavorando molto insieme e con l’onestà reciproca”.
La numero 8 biancorossa non ha dubbi su quale sia il suo ricordo più bello legato al calcio: “Quando abbiamo vinto il campionato nazionale con la Primavera nella stagione 2013/14. É stato davvero emozionante”.
Quando non si allena Valentina svolge un lavoro bellissimo: “Sono un’infermiera, per ora riesco a conciliare bene il lavoro e il calcio. Le mie compagne di squadra lo sanno infatti spesso mi chiedono come trattare i vari dolori derivanti dal gioco”.