Perugia, 16 settembre 2017 – Al termine della gara ha parlato il nostro portiere Antonio Rosati:
“Bello ed emozionante ricevere l’applauso dalla curva – spiega in conferenza stampa il numero uno biancorosso. Non parlo molto, mi ritengo un professionista a 360 gradi. Gli episodi possono essere favorevoli o meno ma il mio impegno non è mai mancato”.
“Ho sempre cercato di rispondere alle critiche sul campo. Ne ho lette talmente tante in quest’estate che quasi quasi mi è venuta voglia di rispondere. Mi è dispiaciuto come sono stato trattato nei mesi scorsi e mi ha dato fastidio il fatto che con Brignoli fossi passato quasi nel dimenticatoio. Giusto però che Brignoli si sia preso ampi complimenti e meriti. Siamo due portieri con caratteristiche diverse: basta fare dei paragoni fra di noi dal punto di vista tecnico. Ora comunque è tutto alle spalle. Era un peccato lasciare Perugia, la mia famiglia sta bene qua e i miei figli si sono integrati bene”.
“Con il preparatore Bonaiuti mi ero trovato benissimo, il gioco di Bisoli forse risaltava le mie caratteristiche”.
“Quest’anno, rispetto alla scorsa stagione, abbiamo una rosa più completa però non voglio guardare troppo lontano, pensiamo partita dopo partita. Negli anni precedenti il raggiungere per forza un determinato obiettivo ci ha penalizzati”.
La dedica è speciale: “A mia moglie e i miei figli – risponde trattenendo a stento le lacrime – perché mi hanno aiutato a superare i momenti difficili”.