All’interno della sala conferenze dell’A.C. Perugia Calcio Museo i due neo biancorossi si sono presentati al pubblico
Alle ore 14 di oggi pomeriggio il portiere Andrea Fulignati e il centrocampista Hans Nicolussi Caviglia hanno fatto il loro ingresso all’interno del Museo del Grifo per fare la loro presentazione alla stampa e al pubblico biancorosso.
“I miei obiettivi sono far bene, portare avanti il lavoro che la società fa dall’anno scorso – afferma il portiere classe ’94 – Quando si arriva ia play-off di B vuol dire che c’è un’ottima base. Personalmente mi voglio mettere a disposizione e contribuire a far fare alla squadra un buon campionato. Le mie caratteristiche? Cerco di essere un portiere che sa giocare con i piedi, cosa sempre più comune del calcio di oggi. In più mi piace andarmi a prendere qualche palla alta e voglio lavorare per farlo sempre meglio. Nel calcio di oggi non esiste più il primo e il secondo portiere. Tante società partono con due ragazzi che possano essere entrambi protagonisti. Il nostro mestiere è fatto di momenti singoli e della squadra. Noi dobbiamo sempre tenere alta la concentrazione durante gli allenamenti per farci trovare sempre pronti. Quando avrò l’opportunità farò vedere le mie qualità. Quando ho cominciato il ritiro ad Ascoli non pensavo di lasciare la squadra, poi è arrivata questa opportunità che ho subito preso in considerazione. Ad un certo punto sembrava che dovessi restare in bianconero e io ho continuato ad allenarmi come ho sempre fatto. Negli ultimi giorni di mercato c’è stata un’accelerata e io sono stato felicissimo di venire qui. Abbiamo indosso una maglia molto importante che ci da molte responsabilità. Al di là delle parole dobbiamo far vedere le nostre intenzioni sul campo”.
Queste le parole invece del centrocampista classe 2000. “Sono arrivato da poco e già mi sento parte della Società. Questa squadra ha potenziale e margine di miglioramento. Personalmente voglio dare giorno dopo giorno il mio contributo. Mi sento una mezzala, destra o sinistra è indifferente. Ma credo che la duttilità sia importante, soprattutto per il calcio del nostro mister. Motivo per cui nel centrocampo posso svolgere tutti e tre i ruoli. Nei miei anni alla Juventus ho imparato tantissimo. Ringrazio la Società bianconera per avermi formato e il Perugia per l’opportunità che mi sta dando. Ho imparato da tutti, in particolare nell’ultimo anno in cui per diversi mesi mi sono allenato con la prima squadra. Ho cercato di captare qualcosa da tutti e questo mi sarà utile quest’anno. In particolare ho provato ad imparare qualcosa da Pjanic che stimo molto e che mi ha dato molti consigli. Mi è subito piaciuta l’idea di venire a Perugia perché so che questa è una piazza importante, con una bella tifoseria, e con una società che punta sui giovani. Inoltre condivido il pensiero calcistico del mister, un calcio moderno e propositivo che credo si adatti molto a me.
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