Rabbia e rimpianti per il Perugia Calcio Femminile, che nella 18esima giornata del campionato di Serie C, girone C esce sconfitto dal campo del San Paolo per 1-0. La rete che ha deciso la partita è stata messa a segno al 91′ dopo una gara sostanzialmente dominata dalle grifoncelle, che non sono riuscite a concretizzare le numerose palle gol costruite. Ora il distacco dalla capolista San Marino a due giornate dalla fine del campionato è di 7 punti (le titane hanno sconfitto il Bologna per 3-2): l’obiettivo è chiudere seconde (il Pontedera attualmente ha 3 punti in più) e cercare di portare a casa la Coppa Italia. Al termine del match, l’amarezza di mister Vania Peverini è fortissima: «É la dura legge del gol, volendo citare la canzone degli 883. Abbiamo giocato una gara su un campo molto piccolo e al limite della regolamentarità che ha messo a dura prova le nostre caratteristiche. Ciò nonostante abbiamo avuto diverse occasioni da gol sia nel primo che nel secondo tempo che non siamo riuscite a sfruttare, e come spesso accade nel calcio sull’unica opportunità che il San Paolo ha avuto in tutto il secondo tempo hanno segnato, oltretutto neanche in ripartenza ma su una palla inattiva». Il Perugia avrebbe potuto pareggiare con Corinna Fiorucci dal dischetto, ma non era proprio giornata: «Sarebbe cambiato poco, perché il San Marino ha vinto. Questo ci taglia fuori dai giochi per quanto riguarda la vittoria del campionato purtroppo. Ora punteremo ad onorare l’impegno e la maglia fino alla fine per arrivare più in alto possibile». Partita dai grandi rimpianti: «Serviva cinismo, capitalizzare le palle gol costruite. Abbiamo preso anche una traversa con Giulia Fiorucci. Accettiamo questo verdetto che non ci vede raccogliere nulla di quanto seminato, ma adesso dobbiamo ricompattarci subito per ripartire già dalla prossima partita perché la stagione non è finita: dobbiamo onorare il campionato fino alla fine e c’è una Coppa Italia che ci vede in semifinale».