Perugia, 3 dicembre 2020 – Una situazione difficile quella della Serie B dell’AC Perugia Calcio Femminile, che non scende in campo dal 18 ottobre. Lo stop dovuto alla pandemia da Covid-19 grava su una squadra che ha fame di vittoria e tanta voglia di crescere.
La numero 9 biancorossa, Lucrezia Di Fiore (foto in allegato), centrocampista classe 1998, racconta le aspettative e lo stato d’animo della squadra, che attende il momento per poter scendere di nuovo in campo in tutta sicurezza.
“Sapevamo che quest’anno non sarebbe stato un campionato semplice sotto molti punti di vista. Siamo una squadra giovane con molte ragazze nuove, dobbiamo trovare un giusto equilibrio ed imparare ad essere più ciniche e accorte in vari momenti della partita. Credo che fino ad ora sia mancata un po’ di esperienza e quella giusta dose di cattiveria e furbizia, ma stiamo lavorando sodo nonostante la difficile situazione”.
A tal proposito l’opinione della grifoncella mette in luce il singolare quadro del campionato di Serie B femminile, che vede rinviarsi da ottobre un numero considerevole di gare per ogni giornata:
“È un momento complicato, ci alleniamo ma non possiamo usare spogliatoi e docce; non siamo mai tutte al completo e non giochiamo una partita ormai da più di un mese. Con questa situazione non sarà semplice ricominciare e riuscire a ritrovare il ritmo partita. È tutto un po’ falsato e penalizzante, ma rimanendo unite tra di noi, aiutandoci in campo e allenandoci bene potremo toglierci qualche soddisfazione”.
Lucrezia Di Fiore infine ci ricorda anche che è importante guardare ai momenti più luminosi nei periodi difficili, raccontando il suo ricordo più bello con la maglia del Perugia che risale alla partita di campionato Perugia-Cittadella dello scorso anno, finita 2 a 2:
“Venivamo da un periodo difficile, prima partita dopo aver cambiato allenatore; perdevamo 2-1 e all’ultimo minuto ho segnato il gol del pareggio (non so nemmeno io come, ride ndr). Non è stato un gol vittoria ma per me è un bellissimo ricordo”.